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lunedì 8 aprile 2013

Risotto con i "bruscansi"

Buon giorno!
Vi propongo un risotto con un'erba che cresce selvatica vicino all'Adige, almeno qui a Verona...
Noi la chiamiamo "bruscansi" o "bruscansoli", a seconda della zona. C'è chi la conosce con il nome in "asparigina selvatica" in quanto i fiori ricordano molto gli asparagi. In realtà si tratta di luppolo selvatico. E' una pianta perenne, ma in primavera è decisamente migliore.
E' ideale per il risotto e per la frittata.
Foto presa da Wikipedia

Ingredienti per 2 persone

1 mazzo di bruscansi
1 cipollina bianca
mezzo bicchiere di vino bianco
2 bicchieri di riso vialone nano veronese IGP
qb acqua calda + brodo (di carne, meglio, o vegetale)
qb olio evo
qb sale fino
qb pepe bianco
qb burro freddo da frigo (in alternativa poca panna vegetale fredda da frigo)
pecorino toscano stagionato (aggiunta mia)

Soffriggere la cipolla tritata finemente in un filo di olio evo.
Gettarvi dentro i bruscansi, preventivamente lavati e tritati al coltello (foglie e gambi: non si butta nulla!)
Cuocere per alcuni minuti i bruscansi e, quando questi sono ben asciutti, buttarvi il riso e tostarlo.
Sfumare il vino bianco.
Salare leggermente il riso.
Coprire con il brodo.
Lasciare cuocere a fuoco moderato (circa 15-20 minuti)
, mescolando ogni tanto e, qualora fosse necessario, aggiungendo brodo caldo.
Quando il risotto è cotto e asciutto a piacere, togliere dal fuoco, pepare e mantecare con il burro.
Servire caldo e buon appetito!

1 commento:

Marina Riccitelli ha detto...

Accidenti deve essere un'erbetta saporita!!! Il risotto mi piace un sacco! bello il tuo blog e bella la citazione!!! Mi unisco ai tuoi lettori! Ciao marina