Iniziai questo libro una volta. Non ricordo perché, lo abbandonai dopo la seconda pagina. L'ho ripreso in mano ieri e l'ho finito tutto d'un fiato (bella forza, sono 164 pagine!). Scherzi a parte, davvero non saprei dire perché lo abbandonai. Mi è piaciuto davvero molto.
Aprendo un piccolo scorcio, vero o finto che sia, sulla Sardegna degli Anni Cinquanta, affronta uno degli argomenti più scottanti e discussi: l'eutanasia. Lo affronta senza nominarla mai e in una maniera tanto diversa quanto efficace.
Non vi dirò nulla di più; ho detto già troppo e odio chi scrive bellissime e lunghissime recensioni e alla fine ti racconta tutto il libro.
Leggetelo e poi, mi farebbe piacere, mi faceste sapere la vostra opinione.
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