La pioggia prima che cada (J. Coe)
La ragazza di Bube (C. Cassola)
Lui è tornato (T. Vermes)
Il maestro e Margherita (M. Bulgakov)
Insomnia (S. King)
Socrate, Platone, Aristotele e la scuola di Atena (M. Ferraris)
Harry Potter e la pietra filosofale (J. K. Rowling)
Nove persone su dieci amano il cioccolato. La decima mente.
giovedì 22 gennaio 2015
martedì 9 dicembre 2014
Torta soffice alla zucca e mandorle
Ciao!
Dato che mi sono state regalate delle zucche e considerato il fatto che io non apprezzo particolarmente i piatti salati con la zucca (eccezion fatta per il risotto zucca, funghi e scamorza), mi sono buttata su ricette dolci trovate qua e là nella rete: eccone una che mi è piaciuta molto. L'ho trovata sul blog de "La Cuoca Dentro".
Ingredienti
250 gr di polpa di zucca cruda
100 ml di olio di semi (io uso quello di arachide)
80 ml di latte (io ho usato quello parzialmente scremato fresco)
230 gr di zucchero semolato
4 uova
280 gr di farina 00
120 gr di mandorle tritate finemente (io uso quelle con la pellicina e le trito)
1 bustina di lievito per dolci
scorza di 1 arancia
1 cucchiaino di estratto di vaniglia (ho usato la vanillina, ma è meglio l'estratto di vaniglia)
1 bicchierino di Cointreau
1 pizzico di sale
Accendete il forno a 170°C.
Tritate le mandorle e mettetele da parte.
Scegliete una varietà di zucca con polpa soda e asciutta (per fortuna a me hanno regalato proprio questa), tagliatela a tocchetti piccoli, mettetela in un mixer con il latte e l'olio e frullate fino ad ottenerne una purea.
Montate i tuorli con lo zucchero.
Unite i tuorli, la purea e le mandorle sempre mescolando dal basso verso l'alto per non smontare la spuma di tuorli.
Unite la scorza grattugiata dell'arancia, il liquore e l'estratto di vaniglia.
Setacciate la farina e il lievito e uniteli al resto del composto.
Montate a neve fermissima gli albumi con il sale e unite.
Infornate per circa 45-55 minuti, a seconda del vostro forno. Ovviamente, fare la prova dello stecchino prima di estrarre la torta dal forno.
Lasciate raffreddare la torta per un po' nel suo stampo, soprattutto se come me avete usato uno stampo di silicone, quindi passatela su una griglia e lasciatela raffreddare completamente.
Spolverizzate con abbondante zucchero a velo vanigliato.
giovedì 4 dicembre 2014
Insomnia (S. King)
Come sempre non vi lascio una recensione: c'è chi la sa scrive meglio di quanto non sappia fare io e le trovate facilmente. Io mi limito a darvi la mia impressione.
Non mi è sembrato uno dei suoi migliori romanzi: l'idea è originale (come sempre nel caso del "Re"), l'inizio è promettente e la fine ben scritta, ma la parte centrale in molti punti mi è sembrata eccessivamente prolissa e inutilmente e pesantemente descrittiva.
Non mi è sembrato uno dei suoi migliori romanzi: l'idea è originale (come sempre nel caso del "Re"), l'inizio è promettente e la fine ben scritta, ma la parte centrale in molti punti mi è sembrata eccessivamente prolissa e inutilmente e pesantemente descrittiva.
Eccomi!
Ciao!
Questo post è per dirvi che non sono sparita e che non ho abbandonato il blog. L'ho solamente accantonato per un po' perché sono al momento sono sommersa dai libri universitari e da altre faccende personali. Ma intendo tornare!
Bacioni!
venerdì 16 maggio 2014
Pull apart bread...
... o come mi piace chiamarla "pizza sfogliata".
Ebbene sì, ogni tanto ritorno!
Stavolta per assicurarvi che questa ricetta di Manuela è davvero fenomenale.
In pratica è un copia-incolla perché non c'è assolutamente da modificare o rivedere nella ricetta. E' perfetta così!
Ingredienti
250 ml di latte a temperatura ambiente
un pizzico di zucchero
1 cucchiaino di miele d'acacia
10 gr di lievito di birra fresco
375 gr di farina 0
7 gr di sale
25 gr di burro morbido
Per il condimento
qb burro fuso (serve solo per spennellare un po' la superficie)
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
3 cucchiai di parmigiano grattuggiato (io ne ho usato molto di più da brava golosa)
qb origano
Versare in una ciotola il latte, il lievito sbriciolato, lo zucchero e il miele. Mescolare e lasciare a riposo 5 minuti.
In una planetaria mettere la farina e, con la foglia in movimento, aggiungere a filo il latte.
Quando l'impasto comincia a formarsi aggiungere il sale, il burro morbido e portare quasi a incordatura.
Sostituire la foglia con l'uncino e portare a incordatura.
L'impasto è pronto quando si stacca dalle pareti e risulta liscio ed elastico.
Sulla spianatoia lavorarlo brevemente, dare la forma di una palla e lasciarlo lievitare fino al raddoppio in una ciotola coperta con pellicola trasparente.
Stendere la pasta a forma di quadrato 30x30 cm con il mattarello.
Spennellare la superficie con il burro fuso, spalmare il concentrato di pomodoro e spolverizzare l'origano e il parmigiano.
Tagliare sei strisce della stessa larghezza in senso verticale.
Sovrapporle lasciando la parte condita verso l'alto.
Dividere in 5 parti e impacchettare il tutto nello stampo da plumcake imburrato e infarinato.
Lasciar raddoppiare di volume.
Cuocere a 180 per 30-40'.
Buon appetito!
Sono di Manuela anche le foto dei passaggi perché a me non venivano così bene.
Ebbene sì, ogni tanto ritorno!
Stavolta per assicurarvi che questa ricetta di Manuela è davvero fenomenale.
In pratica è un copia-incolla perché non c'è assolutamente da modificare o rivedere nella ricetta. E' perfetta così!
Ingredienti
250 ml di latte a temperatura ambiente
un pizzico di zucchero
1 cucchiaino di miele d'acacia
10 gr di lievito di birra fresco
375 gr di farina 0
7 gr di sale
25 gr di burro morbido
Per il condimento
qb burro fuso (serve solo per spennellare un po' la superficie)
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
3 cucchiai di parmigiano grattuggiato (io ne ho usato molto di più da brava golosa)
qb origano
Versare in una ciotola il latte, il lievito sbriciolato, lo zucchero e il miele. Mescolare e lasciare a riposo 5 minuti.
In una planetaria mettere la farina e, con la foglia in movimento, aggiungere a filo il latte.
Quando l'impasto comincia a formarsi aggiungere il sale, il burro morbido e portare quasi a incordatura.
Sostituire la foglia con l'uncino e portare a incordatura.
L'impasto è pronto quando si stacca dalle pareti e risulta liscio ed elastico.
Sulla spianatoia lavorarlo brevemente, dare la forma di una palla e lasciarlo lievitare fino al raddoppio in una ciotola coperta con pellicola trasparente.
Stendere la pasta a forma di quadrato 30x30 cm con il mattarello.
Spennellare la superficie con il burro fuso, spalmare il concentrato di pomodoro e spolverizzare l'origano e il parmigiano.
Tagliare sei strisce della stessa larghezza in senso verticale.
Sovrapporle lasciando la parte condita verso l'alto.
Dividere in 5 parti e impacchettare il tutto nello stampo da plumcake imburrato e infarinato.
Lasciar raddoppiare di volume.
Cuocere a 180 per 30-40'.
Buon appetito!
Sono di Manuela anche le foto dei passaggi perché a me non venivano così bene.
martedì 6 maggio 2014
Lui è tornato (T. Vermes)
Mi dispiace parlarne male perché chi me l'ha regalato era davvero convinto che mi sarebbe piaciuto, invece questo romanzo mi ha lasciata del tutto indifferente. L'idea di fondo è originale: Hitler in persona si sveglia in un campo e non è più il 1945, ma il 2011.
Ma il resto del libro è piatto, monotono e a tratti alquanto noioso. Io non me la sento di consigliarlo.
Resta la domanda: se tornasse davvero, avrebbe ancora il seguito che ebbe all'epoca?
Ma il resto del libro è piatto, monotono e a tratti alquanto noioso. Io non me la sento di consigliarlo.
Resta la domanda: se tornasse davvero, avrebbe ancora il seguito che ebbe all'epoca?
giovedì 13 marzo 2014
La pioggia prima che cada (J. Coe)
Avevo già apprezzato l'autore per "La casa del sonno". Il titolo "La pioggia prima che cada" mi attirò subito. Comprai questo libro subito, d'impulso, senza leggere nemmeno una riga. Lo adoro. Mi è piaciuto davvero moltissimo. Una storia originale che dura qualche decennio, che non scade mai nella noia, ma anzi, costringe il lettore a stare inchiodato alle pagine. La delicatezza con cui viene trattata la storia di questa signora. Ho trovato molto originale, per non dire geniale, l'idea di come questa storia viene narrata. Ma non dico altro, se non...
Leggetelo!
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