Vengono raccontati i loro spettri, le loro paure e come queste influenzano la vita da adulti. Soprattutto viene ben descritto come le due vite si intrecciano e incastrano tra loro.
Ho trovato il libro ben scritto (anche se certe similitudini mi sono sembrate eccessivamente enfatiche), leggero, scorrevole e piacevole. Non è un libro che si finisce a stento o che si abbandona facilmente. Però onestamente non sono riuscita a scoprire il motivo per cui è riuscito ad aggiudicarsi il Premio Strega.
Non mi ha invogliata a vedere il film.
3 commenti:
io credo che sia in grado di descrivere in modo esemplare il dolore. ciao.
@ Eileen: io trovo lo narri benino, non mi ha convinta del tutto. redo che ci siano molti altri libri in cui è molto meglio non solo descritto, ma addirittura sviscerato. Grazie di aver esposto la tua idea!
Anche a me il libro è piaciuto, però proprio parlandone l'altro giorno con un'amica ho fatto la solita considerazione, il film non mi attrae..forse meglio così in genere rimango sempre delusa dalle trasposizioni cinematografiche. L'unica eccezione che in questo momento mi viene alla mente e l'età dell'innocenza. Complimenti per il tuo blog profondo e fuori dall'ordinario. Ciao, Simona
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